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Visualizzazione dei post da agosto, 2024

10.

  – È stato interessante sentirti dire "Sborrami nel culo, Horace" – dice l'uomo sorridendo. Sono seduti l'uno accanto all'altra sul divano, mentre Ronnie li osserva dalla poltrona. Barbara non riesce a parlare. – Cos'è... – fa Ronnie – ora sei imbarazzata? La ragazza accenna un sorriso. È passata la notte dopo quel rapporto durissimo. Dalle finestre aperte passa un po' d'aria, si sente il rumore leggero del suo passaggio nella stanza. – Dunque ti piace essere presa con la forza... – riprende Horace. Lei lo guarda e annuisce con un cenno del capo. – Ti piace essere vinta... essere battuta... anche se resisti con tutta te stessa... Di nuovo lei annuisce. – Sei una grande lottatrice, e per questo abbiamo pensato che sia giunto il momento... Barbara lo guarda perplessa. In quel momento entra nella stanza un altro uomo, non alto, tozzo anzi, ma grosso, con le braccia e le gambe muscolose, e ciò nonostante con una grossa pancia. Ha addosso una sorta di comp...

9.

"Ho subito vessazioni e umiliazioni. Ero costantemente eccitata." Horace la porta in bagno, la depone nell'ampia vasca e si mette a lavarla. Un'operazione eseguita con cura e dedizione, senza tralasciare nessun centimetro del corpo. Una volta finito la fa alzare in piedi, la aiuta ad uscire e la asciuga. Poi la riprende in braccio e la riporta al cospetto del fratello, nel salottino. La poggia, in piedi. Ronnie le si avvicina e inizia a cospargerle la pelle con un unguento molto oleoso e profumato. Il corpo di Barbara pare splendere. Ma quella pace è apparente, si tratta solo di una tregua per ripartire anche più forte di prima. – Ora facciamo un gioco, giovane troia... – fa Ronnie – noi ti inculiamo a dieci a dieci colpi, a turno... – Fino a quando non hai più le forze... – conclude Horace. Prima di poter riflettere, la ragazza si ritrova piegata in avanti sul tavolo. E Ronnie glielo inizia a piantare dentro. – Ooooooooooohhhh... – E uno... – ghigna lui.  Con un'...

8.

"Amo questa idea, che entro in una casa e sono tutta sistemata, ma poi ne esco devastata. Amo il fatto di sapere che non la farò franca."   Spinge la porta. Entra. Muove i suoi passi. Conosce la strada. Ma non sa che stavolta non sarà lo stesso. Lui è sempre lì, nella sua solita poltrona. La vede avvicinarsi con la sua nuova mise . Una gonna nera stretta, corta a metà coscia, una camicia bianca sbottonata fin sopra al seno, con il reggiseno color carne che si intravede, sotto, e scarpe col tacco a spillo, nere, lucide. Capelli come da copione, tirati bene indietro, coda di cavallo, frangetta. Quando Barbara si trova quasi al centro della stanza vede che su un'altra poltrona c'è un altro uomo. È identico al vecchio, e lei strabuzza gli occhi. – Devo dire che avevi ragione, Ronnie, hai preso proprio una gran bella cavalla – fa quello. Barbara non aveva mai neanche saputo il nome del suo amante, e ora lo sente pronunciato da uno sconosciuto che però è uguale a lui. – Ma ...