4.
"Ubbidire e godere è tutto quello che conta per me, ora." La risposta alla stessa chiamata del giorno prima, senza nessun inutile indugio, attiva un circuito già predisposto. Barbara ha messo un tubino nero senza nient'altro che non sia un paio di autoreggenti sempre nere e le scarpe coi tacchi a spillo che lui le aveva espressamente richiesto. Finisce solo di truccarsi con un filo di rimmel e un rossetto acceso. Prende la chiave sotto al tappeto che sa. Entra. Compie lo stesso percorso. Arriva di fronte a lui, che ritrova sempre seduto in poltrona. Si gira di spalle. Porta le mani dietro la schiena e abbassa la lampo del tubino. Lo fa scorrere verso il basso, rimanendo a quel punto nuda. – Vatti a mettere con le mani sul tavolo, giovane troia. – Sì. – sussurra lei. Compie i passi necessari e quando è vicina al mobile si piega un pochino in avanti, poggiandosi come ordinatole, divaricando anche le gambe. L'uomo si alza e la segue. Si mette alla sua sinistra. Ha in man...