7.
"Sono stata ligia al dovere.
Ho fatto quello che mi è stato chiesto.
Mentre uno dopo l'altro completavo tutti i compiti che avevo, mi sentivo solo più vicina a lui.
E al suo uccello che mi manca da impazzire, insieme alla sua forza e alla sua cattiveria.
Ho inviato l'sms e adesso fremo nell'attesa."
Lui le scrive che a breve verrà da lei per vedere se ha fatto tutto per bene.
E cinque minuti dopo è lì, alla porta.
Barbara gli dice di entrare, lei sta in salotto.
Ha addosso solo un perizoma nero.
Lui prende una sedia e ci si mette, con lo scopo di squadrarla con cura.
Parte, in ordine, dalla giarrettiera.
Una scelta semplicissima quella della ragazza, una fascia larga circa tre centimetri e due linee, una sopra e una sotto la fascia, tutto intorno alla coscia sinistra, interrotte sul lato esterno da una sorta di cinghia, anch'essa tonda e senza decorazioni.
Poi tra i seni, che Barbara tiene tra le mani.
Un piccolo cuore formato da fuscelli di rosa con le spine, sorretto da due ali molto semplici.
Poi la ragazza si gira e sul gluteo sinistro la scritta "you know" e su quello destro "it's yours".
Il vecchio satrapo accenna un sorriso di soddisfazione.
Si passa rapidamente ai piercing, lineari, puliti, semplici, come aveva chiesto lui.
– Direi che hai fatto un buon lavoro. Rimane solo l'aspetto da sistemarti, il look come si dice...
– Cosa devo fare...
– Capelli sempre tiratissimi indietro, con la coda di cavallo, e la frangetta. Un trucco fatto bene, che faccia capire che hai sempre voglia. Vestita bene, attillata, semplice, elegante. Ma adesso voglio sapere da te come ti senti ora che porti addosso i segni della tua ubbidienza...
Barbara ci pensa un momento.
– Pronta. Mi sento pronta.
– A cosa...
– A tutto...
– Bene... molto bene...
Lui la guarda e fa una pausa.
– So che non mi deluderai.
E la lascia, ricordandole le ultime direttive e dicendole di andare da lui l'indomani pomeriggio, alle 15.
Non ci sarà bisogno di bussare o suonare alla porta, sarà aperta.
Barbara annuisce ossequiosamente.
"Finalmente tornerò sua, fisicamente.
Non vedo l'ora che mi possieda e mi sottometta.
Sarò all'altezza delle sue aspettative e lui mi ripagherà facendomi godere.
Come una vera troia, direbbe lui."
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